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Le caratteristiche dello stile Luigi XV

Lo stile Luigi XV nasce in Francia durante il regno del re Luigi XV (1715-1774), per andare incontro alla vita salottiera e al gusto per il lusso ricercato della nobiltà francese. Si tratta di uno stile caratterizzato da linee sinuose, volte al naturalismo e al design funzionale, abbellite da elementi decorativi come ricchi intagli, motivi floreali, allegorie e intarsi in oro. L’arredamento in stile Luigi XV prese ispirazione dalla moda Rococò italiana e tedesca, che già aveva caratterizzato il precedente periodo Regency, seppur assumendo caratteristiche proprie e distintive. Improntato sul concetto d’insieme affinché pittura e scultura divenissero parte integrante dell’arte decorativa, questo stile avrà un’enorme influenza sull’arredamento europeo del XVIII secolo, condizionando molte altre forme di arte e design.

Le caratteristiche dello stile Luigi XV

Cassettone a ribalta con alzata, Genova (1765/1770)

L’arredamento Luigi XV si caratterizza per le sue forme sinuose e eleganti, la cura nei dettagli e la ricchezza dei materiali utilizzati. Le sedie Luigi XV, ad esempio, hanno spesso gambe tornite e schienali elaborati, mentre i tavoli sono decorati con intarsi e incisioni, con gambe sottili e riportano la tipica forma a S. I mobili Luigi XV sono solitamente dipinti o dorati, e spesso sono arricchiti da elementi in marmo o in pietra preziosa, a formare motivi floreali. I legni più utilizzati sono l’ebano, il pioppo e il rovere, ma anche l’abete, il tiglio e l’acero sono frequenti. Per le laccature e i rivestimenti si prediligono invece il legno di mogano, il palissandro e l’amaranto.

Il mobili in stile Luigi XV

I mobili in stile Luigi XVI si caratterizzano per le linee sobrie e geometriche, e spesso vengono dipinti di bianco o in tonalità pastello. Le superfici vengono spesso ornate con intagli e modanature a contrasto cromatico, ma le decorazioni sono generalmente sobrie rispetto ai disegni elaborati del periodo precedente, e spesso imitano l’arte decorativa orientale. I mobili Luigi XVI sono spesso dotati di hardware in ottone lucido, come maniglie e chiavi, che contrastano con la semplicità della forma generale.
Sotto l’influenza di Luigi XV si diffondono nuove tipologie di mobili, come il secrétaire a ribaltina, il bureau-plat e il bonheur du jour, tuttavia il commode o cassettone a ribalta è il mobile più significativo dello stile Luigi XV e, in generale, del Settecento.

 

La poltrona: la regina dello stile Luigi XV

La poltrona stile Luigi XV è un pezzo iconico dell’arredamento del periodo Rococò. Solitamente ha una forma curva, con linee sinuose e morbide, e spesso presenta un telaio in legno intagliato e dorato. Il sedile è molto basso e profondo, mentre lo schienale alto e arrotondato è solitamente decorato con tessuti pregiati come velluto o seta, con motivi floreali o animalier. Uno dei motivi più sfruttati nella decorazione delle sedie è la forma a conchiglia, declinata in infinite variazioni. Le gambe delle poltrone Luigi XV sono delicate e spesso intagliate a forma di zampe di animale. Questo tipo di poltrona era spesso utilizzato nelle case aristocratiche per l’intrattenimento e il relax, ed era considerato un simbolo di lusso e raffinatezza.

I modelli più diffusi sono la poltrona a cabriolet – caratterizzata da una base semi-circolare con braccioli imbottiti e schienale a forma di violino – e la poltrona à la reine – dallo schienale dritto e leggermente inclinato, a forma di violino.

Gli arredi dello Stile Luigi XV: il sofà

I sofà erano elementi d’arredo già in uso nel Seicento; nel secolo successivo si arricchiscono di schienale e fianchetti e assumono il nome di duchesse. Come per le poltrone, anche i divani che caratterizzano lo stile Luigi XV sono rivestiti di tessuti prestigiosi riccamente decorati o con arazzi raffinati e spesso era accompagnato da una panchetta della medesima altezza, oppure da due sedie à la bergère, contraddistinte da un morbido cuscino, braccioli abbastanza importanti, uno schienale particolarmente accogliente.



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