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I dipinti neoclassici

Il neoclassicismo si sviluppa dalla seconda metà del Settecento, in chiara antitesi con gli eccessi e gli sfarzi del Barocco e del Rococò. Propone un ritorno all’arte antica ed un ritorno al rigore, all’equilibrio e alla compostezza.

Il periodo neoclassico è caratterizzato da un grande ritorno al mondo antico, si rinnova l’interesse verso l’arte classica greca e romana, considerata l’unica ad aver raggiunto la perfezione armonica. Le opere classiche, infatti, si contraddistinguono per equilibrio armonia e compostezza delle forme.

A tal proposito, il massimo teorico neoclassico Johann Joachim Winckelmann teorizza il “bello ideale”, principio riconducibile e rintracciabile nelle più importanti opere antiche. Grazie a tale concetto, i prodotti artistici dell’arte classica apparivano sublimi agli occhi degli artisti neoclassici.

Dunque, le opere dovevano rispecchiare i canoni di razionalità, equilibrio e compostezza. Cambiano anche i soggetti delle opere ed in particolare dei dipinti. Spesso i protagonisti dei quadri sono eroi e personaggi della mitologia, interpretati in chiave allegorica.

Lo stile dei dipinti neoclassici

Lo stile dei dipinti neoclassici è in netta antitesi con il barocco e tardo barocco. Si abbandona il virtuosismo e le frivolezze, non soltanto per questioni estetiche, ma anche e soprattutto per questioni morali. Seguendo la volontà di creare un nuovo classicismo, i pittori neoclassici perseguono rigore e oggettività.

Il rigore e la compostezza non lasciano spazio a sentimenti e passioni: il Bello Ideale deve spogliarsi di ogni dramma e emozione. Per questo motivo i dipinti neoclassici appaiono pacati e composti.

I dipinti neoclassici sono anche caratterizzati da un’aura di nostalgia, risultato della consapevolezza che la civiltà antica non sarebbe più tornata. L’arte neoclassica, in perfetta linea con il pensiero illuminista, si fa anche portatrice di messaggi ed intenti etici.

Al posto di virtuosismi stravaganti ed eccentrici si fa spazio una quiete grandezza dell’uomo che riesce a controllare le proprie pulsioni con rigore e razionalità. Le forme divengono maestose ma semplici, contraddiste al tempo stesso da grazia e compostezza.

Jacques-Louis David, il grande pittore neoclassico

Jacques-Luis David è indubbiamente uno dei massimi esponenti del movimento neoclassico. Egli compie un viaggio in Italia – il Grand Tour, per entrare in contatto e scoprire la cultura e l’arte classica, soprattutto di Pompei e Ercolano, appena riscoperte.

Dopo il viaggio in Italia, la sua pittura diventa ancora più solenne ed elegante, egli scrive di: “aver fatto un’operazione di cataratta: compresi che non potevo migliorare la mia maniera, il cui principio era falso, e che dovevo separarmi da tutto ciò che in precedenza avevo creduto essere il bello e il vero”.

Belisario chiede l’elemosina (1780)


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