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I bronzi cinesi

I bronzi cinesi sono centrali per la civiltà e l’arte cinese. Rinvenuti in qualità e quantità differenti, spaziano da fibbie dorate a bacili di grandi dimensioni per la cottura della carne. Inoltre, alcuni oggetti svolgono funzione prettamente utilitaristica, altri sono pezzi splendidi cui uso è prettamente decorativo.

L’età del bronzo in Cina si estende circa tra il 2000 a.C. e il 500 a.C.. Inizialmente, gli oggetti in bronzo venivano forgiati quasi esclusivamente presso le corti regali e per questo erano legati ad un valore politico e religioso. Erano creati per le classi sociali più ricche e dunque furono ben presto associati a simbolo di potere e ricchezza.

La nascita dell’arte del bronzo

L’arte del bronzo si sviluppa intorno al fiume Giallo, dove i Cinesi si furono insediati. Già durante l’epoca della dinastia Xia (2.500-1.765 a.C.) i Cinesi iniziarono a forgiare e fondere il rame.

Essi importarono le tecniche di fusione dai popoli vicini, come i nomadi dell’Ordos, gli altaici siberiani, gli Iraniani, gli Egiziani e soprattutto gli “sciamani”. Infatti, il mondo dei bronzi cinesi è costituito tanto da storia e religione quanto da stregonerie e terrore.

Dopo aver ricevuto e importato nozioni e strumenti, i Cinesi svilupparono al massimo le tecniche di fusione mediante stampi e la fusione a cera persa. Già durante la dinastia Shang, tra il sedicesimo e l’undicesimo secolo a.C., le tecniche avevano raggiunto la perfezione.

Gli usi dei bronzi

I bronzi Cinesi erano oggetti molto preziosi, circondati da un’aura di mistero e di sacralità. Venivano utilizzati per i riti sacri, che comprendevano riti sia di animali sia di persone. Inoltre, venivano utilizzati anche per cerimonie solenni e grandi feste. Venivano esposti nei templi e nelle abitazioni in onore dei defunti e degli antenati.

Indubbiamente, i bronzi cinesi venivano utilizzati anche per le armi da guerra. Altre applicazioni si ritrovano in strumenti musicali, cari soprattutto alla dinastia Shang e per la produzione di campane o oggetti d’uso quali specchi, coltelli, lampade e fibbie.

Valutazione e datazione dei bronzi

La valutazione di un bronzo cinese prevede senza dubbio un processo di attenta analisi che richiede l’intervento di un esperto. I principali criteri di giudizio sono molti, tra cui l’epoca, lo stato di conservazione e lo stile. Purtroppo però, per quanto riguarda i bronzi, non esiste un mezzo scientifico per datarli.

E’ possibile dunque basarsi solo su alcuni indizi come la provenienza o il luogo di ritrovamento dell’oggetto in questione, che hanno comunque un valore solo indicativo. Alcuni tipi di fusione poi, possono connotare l’epoca dell’oggetto.

Importanti sono anche le iscrizioni ottenute al momento della fusione, in particolare la loro grafia.

Le più famose forme dei bronzi

Tra le varie e più famose forme dei bronzi ricordiamo il ding, uno dei bronzi più famosi dell’epoca Shang. Poteva avere forma rotonda con tre piedi o rettangolare con quattro piedi e la sua funzione era quella di cuocere la carne. Anche le dimensioni potevano essere varie e andavano dai pochi centimetri a più di un metro.

Lo jue invece era un tipico recipiente adibito a contenere vino o altre bevande alcoliche utilizzate durante i riti sacri.



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