Il mercato antiquario è un mondo affascinante e complesso, che suscita sempre grande interesse tra appassionati e collezionisti. Ma cosa si cela dietro le quinte di questo mondo? Per saperne di più, abbiamo scambiato due chiacchiere con Lino Giglio, esperto antiquario con anni di esperienza alle spalle. In questa conversazione approfondita, ci avventuriamo nel dietro le quinte del mercato antiquario, svelando alcuni consigli preziosi per chi vuole approcciarsi a questo mondo in modo consapevole e informato. Scopriremo quali sono le tendenze del momento, come si valutano gli oggetti antichi e quali sono le sfide e le opportunità del mercato antiquario oggi.
Quali sono le sue aree di specializzazione in campo antiquario?
L. G.: Non ho una specializzazione in un campo in particolare ma tratto diversi tipologie di oggetti e opere d’arte, non solo di antiquariato: dai mobili antichi ai mobili di design, sculture di varie epoche, dipinti antichi, dipinti dell’800 e arte moderna, antiquariato orientale, illuminazione, argenti e altro ancora…
Quali sono le tue fonti principali di informazione per identificare e valutare gli oggetti antichi?
L. G.: Fondamentale è restare sempre aggiornati, partecipando alle fiere di settore e osservando i risultati delle vendite sul mercato. Restare sempre al corrente di nuove pubblicazioni e studi di approfondimento sui vari argomenti.
Come si attesta l’autenticità di un’opera d’arte o di un oggetto antico?
L. G.: Per autenticare oggetti e i dipinti antichi bisogna affidarsi ad un perito oppure agli esperti di riferimento del settore; per quanto riguarda invece le opere d’arte moderna, ci si deve rivolgere esclusivamente alle fondazioni o agli archivi di riferimento dell’artista.
Come funziona il processo di valutazione di un’opera d’arte o di un oggetto antico? Quali fattori influenzano il suo valore?
L. G.: La valutazione di un pezzo di antiquariato o di un’opera d’arte si basa su diversi aspetti: l’attribuzione ad un artista, la qualità dell’oggetto, lo stato di conservazione, l’uso di materiali più o meno pregiati, la provenienza, l’importanza storico-artistica, ma anche l’originalità, la rarità, la piacevolezza del soggetto, il gusto e la moda in relazione al mercato attuale.
Il restauro su un’opera antica incide sul suo valore?
L. G.: Dipende dall’entità e dalla qualità del restauro. Se le parti originali sono molto compromesse, il valore diminuisce, mentre se si tratta di piccoli ritocchi o interventi conservativi, il valore non cambia.
Quali sono le tecniche di conservazione che consiglia per mantenere al meglio gli oggetti antichi?
L. G.: Non ci sono tecniche particolari, ogni materiale ha la sua peculiarità e di conseguenza il luogo ideale per potersi mantenere. Ad esempio il mobile antico richiede un ambiente non troppo secco, perché il legno è un materiale vivo; un dipinto antico non dovrebbe essere esposto ad una luce diretta troppo forte.
Quali siano gli oggetti antichi più rari e pregiati che abbia mai avuto il piacere di gestire nel suo negozio di antiquariato?
L. G.: Nel corso della mia carriera come antiquario ho avuto la fortuna e il piacere di scoprire oggetti e dipinti rari e di grande importanza storico-artistica: tra questi, una bellissima console di Piffetti, tavolini e cassettoni di Giuseppe Maggiolini, una rara scrivania meccanica dei fratelli Falcini, una Sacra Famiglia di Bernardino Licinio, una Battaglia di Jacopo Tintoretto, una coppia di dipinti di Hackert e molti altri…
Come il mercato dell’antiquariato ha affrontato la pandemia COVID-19? Quali sono state le conseguenze sulla domanda e sull’offerta di oggetti antichi?
L. G.: Dopo la pandemia COVID-19 sicuramente il mercato dell’antiquariato ha subito un cambiamento soprattutto per quanto riguarda l’affluenza nelle fiere e mostre di settore, dove purtroppo abbiamo assistito ad una diminuzione del numero dei visitatori. Durante la pandemia però molti galleristi e antiquari hanno puntato maggiormente sulle vendite online, dove si sono potuti vedere dei risultati migliori.
Quali sono le principali tendenze attuali nel mercato dell’antiquariato? Cosa sta andando forte e cosa sta perdendo terreno?
L. G.: Purtroppo il mercato dell’antiquariato ha subito un calo negli ultimi anni, dovuto ad un cambio di gusto. Nell’arredamento si preferisce optare per mobili di design e opere d’arte moderna piuttosto che pezzi di antiquariato e dipinti antichi. Gli oggetti che rimangono ricercati sono quelli più preziosi, di grande importanza storico-artistica e più rari.
Quali sono le sfide che il settore dell’antiquariato deve affrontare nel XXI secolo? E i nuovi modelli di business che stanno emergendo per far fronte a queste sfide?
L. G.: La sfida principale è quella di coinvolgere una nuova generazione di acquirenti e collezionisti attraverso i social media e una nuova tipologia di eventi del settore, in modo tale da educare alla possibile contaminazione tra l’arredo antico e l’arredo moderno e al ritornare ad apprezzare gli stili del passato.
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Buongiorno Sig. Vielli, mi mandi pure delle foto tramite email a info@antichitagiglio.it oppure tramite Whatsapp al numero 335 6379151. La ringrazio. Cordiali saluti, Lino Giglio